Move Talk batte Small Talk e High Talk.
- Caecilie Olive Hechtel
- 29 mar 2015
- Tempo di lettura: 3 min

Nel suo libro "Das Arroganzprinzip", Peter Modler descrive molto bene i tre livelli di comunicazione nel conflitto: High Talk, Small Talk, Move Talk. Peter Modler descrive molto bene come interagiscono tra loro, come riconoscere su quale livello comunica il nostro interlocutore e come muoversi consciamente tra i tre livelli.
"A beneficio degli impazienti tra voi, vi anticipo che Move Talk batte tutti."
A coloro che interagiscono soprattutto al livello di High Talk consiglio con tutto il cuore di appropriarsi di qualche gesto Move Talk. Soprattutto sul lavoro ma anche a casa per capire e farsi capire dai figli. Nell'ultimo paragrafo ho condiviso due aneddoti di Move Talk.
I tre livelli di comunicazione nel conflitto di Peter Modler
High Talk é la comunicazione verbale, intellettuale. Immaginatevi impegnati in un dialogo altamente logico, concettuale e con un coinvolgimento emotivo molto basso. In questa categoria troviamo argomenti, spiegazioni, discorsi tecnici e accademici.
Small Talk é la comunicazione disimpegnata che si usa per sciogliere il ghiaccio. Tipicamente riferita a eventi quali il tempo, lo sport in genere o qualsiasi evento esterno per cui entrambe le parti provano poca emozione. In questa categoria troviamo racconti personali, conversazioni leggere, distrazioni attraverso la menzione di futilità.
Move Talk é la comunicazione corporea, espressione del mondo emotivo della persona che lo esprime. Spesso accade che il Move Talk si nasconda dietro a una finta conversazione High Talk. In questa categoria troviamo gesti, variazione nella postura, lo sguardo, il silenzio, la mimica, la variazione della distanza fisica.
Come riconosci il livello di comunicazione del tuo interlocutore?
Il primo passo é verificare se esiste un dislivello e dove si trovano entrambi gli interlocutori. Se ti ritrovi a ripetere un concetto più volte e hai l'impressione di parlare con un muro, probabilmente i livelli di comunicazione non sono allineati. Se provi un fastidio fisico probabilmente il tuo interlocutore é al livello Move Talk. Se invece ti senti perso probabilmente é a livello High Talk. Riconosci lo Small Talk quando hai il presentimento che ci sia un disagio, ma non riesci a percepirne chiaramente i confini. Lo Small Talk, ha la facoltà di provocare nella controparte l'abbandono della conversazione o l'adozione di una modalità Move Talk.
Per difendersi dagli attacchi, Peter Modler propone le seguenti regole:
Move Talk (non verbale) batte Small Talk e High Talk
Small Talk (verbale e intellettualmente disimpegnato) batte High Talk (verbale e intellettualmente impegnato)
Puoi difenderti dagli attacchi portandoti al livello del tuo interlocutore oppure adottando un livello superiore. Spostarsi su di un livello inferiore é inefficace e può addirittura peggiorare la situazione.
Aneddoti Move Talk
Successe qualche anno fa. Se avete figli adulti che vivono all'estero forse sorriderete a questo aneddoto. Succedeva spesso che il figlio in visita, abbandonasse i mozziconi di sigarette nella tazzina del caffè. Li abbandonava nel lavello ma anche in angoli remoti della casa e del giardino. Successe una volta di troppo e così decisi di reagire. Mi resi subito conto che parlargli della tazzina sporca durante una telefonata di piacere o addirittura chiamarlo apposta, sarebbe stato disastroso e inefficace. Lui avrebbe annuito per cortesia e io sarei sembrata pazza ai suoi occhi e agli occhi di suo padre. Forte di quanto appreso dalle regole di Peter Modler, decisi di impacchettare la tazzina con i mozziconi e di spedirla insieme a dei regali che avevamo acquistato. Accompagnai la tazzina sporca impacchettata con un simpatico biglietto su cui scrissi un messaggio come questo: "credo tu l'abbia dimenticata da noi". Ancora oggi ridiamo insieme di questo aneddoto e soprattutto non ho più trovato né posacenere né tazzine sporche abbandonate negli angoli di casa.
Questo aneddoto é meno eclatante, ma credo ugualmente illuminante. Capitava in riunione che arrivassi con largo anticipo e che occupassi - con discrezione - un posto. Il mio ruolo di dirigente internazionale mi portava a conoscere costantemente nuovi colleghi, spesso maschi. Nei settori tecnici in cui ho operato, la presenza di colleghe donne era un dono raro. Si aggiunge al mix, che molto spesso ero più giovane dei miei colleghi. Raramente veniva immediatamente riconosciuto il mio livello gerarchico. Negli anni ho imparato a difendermi con risposte ironiche e con un'aggressività verbale che non mi appartenevano. Il libro di Peter Molder mi ha indicato un nuovo modo, che personalmente trovo più efficace e più elegante. Si tratta di una variante del Move Talk. Oggi quando arrivo in una sala riunioni, per deformazione scolastica ancora e sempre in largo anticipo, occupo in modo ingombrante il mio posto e i due posti ai lati. Appoggio il cappotto, estraggo il computer, appoggio quaderno e penna (di marca) e mi siedo arretrando la sedia e creando un ampio spazio tra me e il tavolo. Mi alzo soltanto quando arrivano i primi colleghi, i quali vedendomi così posizionata, si rivolgono a me come una collega alla pari. Nel mondo aziendale e maschile, l'occupazione di spazio é sinonimo di rango gerarchico. Vi garantisco che funziona.
Foto: Norma Jean Roy for Vogue
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